venin amer au lait & au fiel

Publié le par maximilian capa

Papillon 2***
***




***POST:
La Nuova Destra invade la Sinistra
passando per il Centro-strada
: les artistes plasticiens
d'Art Contemporain NO FUTURE  carrément déchaînés...
Il n'y a guère que -seulement- notre Marina Le Pen-et-père national-popu
qu'aurait été inscrit(e) en le Patrimoin Mondial Kulturel de l'UNESCO en
SA qualité d'exemplaire UNIQUE, RARE y irrépressibile und psycho-goguenard
(auto) de Dame Pipi' proletarienne de Bistrot PMU-Tiercé, Madonne Sainte
& SANTAMADONNAVERGINE des piliers de comptoir e de la ZONE...
¤¤¤ Nous n'avons PAS de petrol-oil MAIS "impossible" n'est pas
françois...c'est l'essence-iel même de la question parigot-parisienne¤¤¤
CAR le projet "Femme à poil baignant NUE en la LOIRE", installation
plasticienne d'Art Contemporain de l'artiste plasticien Michel Audiard n'en
finiti pas d'alimenter -en une pluie d'insultes- les critiques, ET le vieux
débat germanopratin O.A.S./Sartre pour une Algerie françoise qui fut
ratée. [Quoique, en le brouillard "de gauche", nous avons déjà en bon
resultat une FRANCE Maghrebine de forte allure...MAIS ce n'est pas ici
le problème...NO PROBLEMO, quoi..."à l'heure qui l'est" DeGaulle DIXIT,
pensons à 2012/2017!]
Cette sculpture batie en beton armé de 40,33 mètres sur 17,33
occasionnerait "un tissu de conneries" et "oune belle PROPAGANDA y
publicité puleteka-plasticienne en tout cas" et "quelque risque d'éboulement"
sur le site de valeur religieuse et/y/ou historique de l'abbaye de MARMOUTIER
(Indre-et-Loire) -COCCO DI MAMMA & chouchou de l'UNESCO- inscrit en le
Patrimoin NATIONAL de la VILLA MEDICIS de ROME, selon Mr Yves
Dauge, senateur PS indigène, dit "revenus confortables" de par les gens.
MAIS, Mr Jean Germain, maire PS de Tours (autre "revenus confortables"),
argue quant à lui que "l'endroit  est adapté. La hauteur a été calculée pour
ne pas dépasser la cime des arbres du coteau, ni la vitesse de pointe
d'une Ferrari Testa Rossa en la tout proche autoroute." SOIT...
Qui a raison, QUI aurait tort?

[L'installation de dame "FEMME LOIRE" en sa construction, qui coûtera
environ 2 millions, dont 4 pour l'artiste, devrait démarrer avant l'été et
s'achever en 2012 ou/et 2017, suivant le Mr Président de la R.]
Affaire à suivre.
Une enquête aurait été ouverte...

¤¤¤


FAVOLE GROTTESCHE,

Libro Primo.

***

maximilian capa
¤¤¤
La Cappuccetto Rosso scomparsa

ed altre
FAVOLE GROTTESCHE

¤¤¤ vedi pure SOMMARIO:  
sommario favole libro primo

¤¤¤ vedi - pure- SOMMARIO libro secondo: sommario favole 2



***

9

***
PAPILLON DE NUIT, il mostro
stanco mentre attende speranzoso.

***
(...SEGUE....)

L'albatros a testa grigia Paolo Raimondi-
Stanga aveva preso il volo pure lui insieme
alla sua nidiata di figlioli per insegnare
ai fanciullini come salire in cielo piu'in
alto delle colline. Era la prima volta.
Con tutti i partecipanti ben emozionati.
Ma siccome il solido babbo si voleva esigente, e lo era, ed
ambizioso e vero maestro di vita, come è necessario per riuscire
nell'esistenza volatile, aveva previsto pure una breve lezione
di caccia all'insetto solingo o in sciame e pure all'uccellino
silvestre, buoni per lo stomaco, le ali di farfalla e libellula rosa
essendo un cibo prelibato, ed una schidionata di rondinelle fritte
roba da re.
Ma l'essenziale dell'uscita aerea consisteva, certo, nel veleggiare
d'ala sopra i colli, vero ABC del predatore, laddove l'aria si fa più
fine e pericolosa, e richede arte e tecnica di pilotaggio ineccepibili.
Che, altrimenti, son guai. E l'allenamento di caccia e pesca -dunque-
restava come un optional, per i ritagli di tempo, dopo, in seguito, se
restava ancora voglia scolastica. In riserva...
Quando incrociarono la spensierata Rosina lesto
dovette improvvisare, allora,  l'ardito Raimondi-Stanga
e cambiare in un momento il soggetto della
lezione. E solo uno dei suoi bambini, il migliore,
ottenne un 6+ striminzito, sufficiente ma quasi da insufficienza,
ma già mica male, anche se gli restava parecchio da imparare.
Si chiamava Slandro Puich il piccino albatros che mangio' la farfallona
Rosina dal poco cervello e disattenta.
Il Paolo Raimondi-Stanga, collo sguardo suo da aquila diabolica, che
puo' perforare lo spazio-tempo per avere nel radar l'immagine d'un
moscerino minuto minuscolo a 33,34 Km lineari, aveva individuato
l'arrivo della Lepidottera agevolmente, squisitamente sorpreso.
E modifico' subito il suo stormo di bambini volanti in Top Guns Stukas
d'attacco, incaricando il piccolo Slandro Puich d'aprire e condurre la
micidiale formazione a V.
Ma questi fece, poi, tutto da solo, indisciplinato. Capo squadriglia goffo
e velleitario.
Non aiutato certo dal volare notoriamente pazzesco della farfallaccia,
ch'era impreciso, mai lineare, sconclusionato, saltellante, da geometria
non euclidea, come per sorprendere i missili nordkoreani costretti, nella
loro rigida precisione senza sgarro, costretti a non sgarrare.
Un vero grattacapo, le farfalle, per i piloti di cacciabombardiere alleati
o nemici.
Ma si pose in agguato egli rabbiosamente pronto alla picchiata,
sfrecciando in lungo e in largo dietro l'ingenua Rosina, sorda e
disattenta come una talpa, s'innalzo' ancor più sopra essa, l'ignara,
per piombarle a freccia addosso, non visto.
Fu una vera strage...
La ingozzo' febbrilmente, data l'irreale velocità d'attacco, tanto che
ella si ritrovo' -sprizzante di sorpresa e rancore- dritta ben dentro
la pancia, quasi, senza essere passata lentamente nel sas dei succhi
gastrici dello stomaco, per essere ripulita delle sue parti impure e ridotta
in broda da chilo...
Il piccolo d'albatros aveva commesso un errore da principiante, che un
buon pilota da caccia supersonico non farebbe mai, poiché si tratta
d'eliminare, d'abbattere l'avversario mettendo i guanti, prima di ingoiarlo.
Questa toppata tecnica gli procuro' subito degli acuti problemi di
gastroenterite, con dolori epatici presto insopportabili.
La Rosina era ancora viva dentro il prodromo di budello e -sopratutto-
il suo maquillage pesante vi lavorava come un veleno, e si aggiunga
i tacchi a spillo, le mutandine di plastica gialla, il terzo dente superiore
di falso oro, dalla chimica nefasta. Un disastro.
L'albatros Slandro Puich divento' subitamente verde da far paura,
con un febbrone che non ti dico, e conati di diarrea a vuoto.
Resosi conto paternamente dell'inghippo indigesto, il babbo fece
rientrare di corsa i suoi bambinotti sul piccolo aeroporto privato
vicino allo chalet -nido di casa, sui fianchi del monte Cervino.
Ci fu un'allerta generale, le sirene d'allarme mugolavano da
spezzarsi il fiato, lamentosamente.
La mamma -avvertita per onde elettroniche mentali- accorse gridando
come una matta, stracciandosi le vesti dalla disperazione e, vedendo
il figliolo in quello stato deplorevole, invio' secco secco un
telegramma SOS al medico di famiglia, il corvaccio Tedio Malalingua,
il quale accorse sedutastante, senza por tempo in mezzo, con tutte le
sue valigiotte di Pronto Soccorso Epidemico.
Il bimbo stava proprio male ed era ben malaccio di sofferenza, verde e
giallo, pallido o grigio, sussultando dal gran mal di pancia.
Mentre una musichetta da supermercato gli usciva fuori dal corpo, di
tanto in tanto. Opaca, lontana ma ben udibile.
Mistero dei misteri spaventoso, che faceva impallidire tutti.
"La farfalla, che egli ha maldestramente mangiato, ha un telefonino
nella sua borsetta..." spiego' placidamente il Dott. Tedio, per
tranquillizzare i presenti in preda a folli speculazioni, mentre
rifletteva sorniosamente sulle cure appropriate da darsi.
Concentrato, come un tubetto di pomodoro, da buon professionista
che ne ha viste d'altre.
***
Profilatus Latus Vertinus, in arte Papillon De Nuit, era un vampirus.
Ma, se non di sangue, di buona volontà,  nobile, in quanto, quando gli
conveniva, talvolta s'aggiungeva un Von Scklöss -netto e fragoroso- per
presentarsi alle brave genti del mondo ed al mondo delle genti.
Purtroppo, la verità dei fatti e l'essenziale natura delle sue cose
fisio-psichiche erano leggermente altre.
In verità in verità vi dico che egli venne e fu "costruito" -con abile
chirurgia ed elettromeccanica- dal noto Dott. Frankenstein, un
italo-ruteno "quasi pazzo", il quale persisteva a voler creare la vita
umana a partire da rottami sparsi ma sapientemente unificati.
Un vero ecologista sincero, in quanto a questo, questi...
Genio incompreso ma professionista preparatissimo (...)


(SEGUE....)

 

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GIORNATA 1.023

407bis reprint

404BIS archives AVRIL 2005

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Publié dans max-capa

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