carnet de route.555

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CARNET DE ROUTE
DU DESSINATEUR ASSIS.(555)
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THE LUMBERJACK-CARTOONIST
SKETCH-BOOK.(555)
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QUI SOPRA:
Curiosità: il segreto più assoluto copre la missione del
B29 ENOLA GAY e degli altri aerei del gruppo, non per ragioni
militari ma per evitare il contraccolpo propagandistico
eventuale d'un possibile insuccesso: non erano sicuri che
il congegno avrebbe funzionato se sganciato dal cielo.
Ora siamo tranquilli: funziono'...

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La vera trappola per topi a Hiroshima è consistita in questo:
dopo il primo aereo B29 (meteorologia e perlustrazione) le
sirene suonarono il cessato allarme gettando per strada
-fuori dai rifugi- almeno 100.000 persone. Gli americani
sapevano questo, sapevano che cosi' si sarebbero svolte
le cose. L'Enola Gay, l'angelo sterminatore è intervenuto
al momento GIUSTO. Per fare un bel conto quantitativo, per
rendere lo sterminio sensazionale. Per far piacere ai
giornalisti... Un razzicidio, in derisione delle leggi
di guerra!
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Hiroshima, MON AMOUR...
QUESTO 555 SPECIALE E'ASSOLUTAMENTE FUORI DATA. (La
cifra di ogni Giornata è una data in codice, come
già detto). Dunque, è irreale. (Un pregio). Ma, per me
si spiega. PER ME...
(Mettete il frattale, la notte insonne -non per gusto
ma per LAVORO-, l'ambiguità, che mi funge da supporto
basico spirituale, il volto morto della fanciulla in
in fiore, le grida stronze dell'imbriaco oltre la
curva e tra gli alberi, mettete in conto tutto questo
ed altro (i progetti e le idee che ardono il cervello,
il ritardo su tutta l'opera, il libro disegnato da far
tradurre in tre lingue per il I.01.06, per linkare sul
Giornale di Bordo, tante inquietudini), mettete in conto
tutto questo e altro ma: non tirate le somme! Tanto,
non ci cavereste niente. Poiché son cazzi miei e non
son cazzi vostri. Capito?)
E PERCHE' PROPRIO 555? PERCHE'!
***
Durante oltre dieci anni mi son chiesto (di
tanto in tanto, è vero...) perché HIROSHIMA, MON
AMOUR dell'Alain Resnais mi infastidisse, mi
lasciava un dis-gusto di fastidio. Lo avevo
visto (per la prima volta) al cinema ORCHIDEA
"d'art e d'essai" (sic), mitico ma ridicolo,
dalle parti di Corso Magenta, c'era una trattoria
"ottimo ed economico" poco distante, erano i
giorni in cui frequentavo il Biennio di
giornalismo ma lavoravo al Metro' Garibaldi sotto
la stazione,-a Milano- come carpentiere in legno. Per
mantenermi in tagli studi studiati studiosi...
Ho rivisto ancora il lavoro (mitico) del Resnais
nel '69 a Mestre, quando abitavo a Venezia.
D'un tratto e di colpo ho capito (10 anni...)
che il mio fastidio proveniva dalla presenza
mefitica di Marguerite Duras, la scrittora che
scriveva per flatulenze modulando le sfintere
anali del suo cervello. Questo nel 73.Bref.
La Duras la odio saporitamente, non lei che non
mi cale ma la sua mefitica scrittura.
Alcuni giorni fa a Rouen curiosando fra i libri
in casa di conoscenti mi trovo fra le mani
UN BARRAGE SUR LE PACIFIQUE, uno dei primi tre
romanzi della donnaccia, mi metto a leggerlo
per capire come mai gli americani avessero fatto
un film (con Antony Perkins), che non ho visto,
basandosi su questo lavoro. E scopro cosi' un
vero libro eccezionale, come mi piacevano 30
anni fa, alla Steimbeck, sopratutto alla
John Fante. Con personaggi che si confrontano
ad uno scacco in modo picaresco, insolente e
disinvolto, con ironia nera. Era il periodo in
cui la Duras scriveva alla John Fante quasi meglio
di Fante. Poi si mise a scrivere alla Gertrude
Stein e ne usci fuori la Duras che disprezzo.
LA DIGA SUL PACIFICO è davvero un libro che
vi consiglio di leggere, se non lo conoscete. Un
libro di John Fante-Duras...
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Publié dans max-capa

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