merda!

Publié le par maximilian capa

Davanti l'amore perfino la guerra des RATés de la Gauche anticommuniste se tait...

pozzo 8

vedi pure SOMMARIO libro primo:sommario favole) e:1favolesommario)

(VEDI pure SOMMARIO provvisorio LIBRO SECONDO: ........................... )

maximilian capa

FAVOLE GROTTESCHE (LIBRO SECONDO) :

La lunga morte
di Naso-Lungo Pinocchio
ucciso a Bonzanigo
fucilato a Giulino di Mezzegra
impiccato a Piazzale Loreto
ED ALTRE FAVOLE GROTTESCHE.

http://www.umiliacchi.it/maximilian/1623a.jpg
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POZZO
SENZA FONDO
"POZZO SENZA FONDO? Ma di che si parla? DI BLOGS? Io ne
avevo uno...mi ci son davvero "gettato dentro"...ghiottone
era, mai contento, gli davo una mano: si prendeva il braccio,
voleva sempre di più...mi sentivo ostaggio d'un ricatto...
Finché, felicemente, mi son rotto i CI e l'ho chiuso."

(Uno che ne aveva pieni i CI dei blogs...)

(...segue)

¤GILBERTO D.: "Gli uomini-rana della 10ma Sezione Ras Tafari della
X MAS sanno far tutto, fuorché la guerra, mia splendida Creatura!
Oste, avreste una chitarra da prestarmi, ed un'altra bottiglia
-ripeto!- in modo che possa brindare al nostro glorioso incontro,
con questa meraviglia del creato, caduta dal cielo?"
¤Ornitorinco ADELMIO (Applaudendo a spellarsi le mani.): "Bravo!
BRAVO! infine delle belle canzonette! che gioia! Gaudio ed
esultanza! Basta colla moria."
(Tutti, tranne il Tex Willer e il Mussolini, ovviamente
"BENE!BRAVO!BIS!TRIS!ANCORA-ancora!Basta con questo mortorio!
Allegria-allegria! etc." (Ad un pseudo-fantasma, per l'emozione
agitata, cade la tuba. Egli la raccoglie ridendo come un pazzo.)
(L'oste, dopo la bottiglia,  tira fuori da sotto il banco una
chitarra messicana tutta istoriata a pieni colori, tranne che
sulle corde, e le pone sul ripiano. Stura la chitarra e poi
tende la bottiglia, emozionato, poi si ravvede e fa l'inverso, il
giusto che doveva fare. La colonnella e l'uomo-rana, non senza aver
cozzato leggermente bicchiere e bottiglia, bevono guardandosi negli
occhi scintillanti. Il ranocchio capitano s'alza impercettibilmente
sulla punta degli stivaletti, per ben figurare.)
¤GILBERTO D. (Chinandosi cerimoniosamente.): "Mademoiselle, mi
permettete d'invitarvi fuori, al chiarore delle cannonate e del
napalm, per cantarvi qualche canzoncina?"
¤NATACHA VLOV: "Con piacere verace! Sarà talmente romantico...
Ô, vous le nageurs de combat! Vous..."
¤GILBERTO D. (Girandosi.): "Ed invito pure tutti voi, ladys &
gentlemens, per vostro godimento ma anche perché non pensiate
a male: ché le mie intenzioni sono purissime...evidentemente."
(Prende la chitarra, e la colonnella per il fianco, ed escono
sulla destra. Gli altri, più o meno eccitati, li seguono portando
ceri e candele, Mussolini e Starace facendo il passo dell'oca,
Tex Willer e Kit Karson troppo seri per essere onesti.)
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GESTO SECONDO.
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(Entrano da destra Ignota Lepre e il Re di Bastoni, tenendosi per
mano teneramente, si avvicinano al pozzo. Lei si appoggia contro il
muretto circolare e il re le solleva la gonna sua ampia e piena di
colori [A causa del pozzo che sta nel mezzo, lo spettatore li vede
solo in parte, e dal busto in su', ma indovina facilmente cosa
succede.] "La coppia", con una certa frenesia, si dà ad una SVELTINA,
una scopata veloce e breve come quando il treno parte fra poco e
gli amorosi han poco spazio temporale, in piedi, sommariamente, "te
lo metto dentro e lo ritiro goduto subito", sistemati di corsa, colla
lingua piena di sale e di fretta, senza preliminari ed altre finezze.
Terminato l'incerto coito missilistico, i due restano ancora un momento

in scarsi istanti avvinti, e subito il Re si ritira, il cazzo
e tutto, abbottonandosi la patta e lei si stira frettolosamente
l'abito, a rimetterlo in sesto e senza sgradevoli tracce del fatto
"sconveniente", e fa per uscire di nuovo, in mezzo agli altri, fuori.
Il re di Bastoni le pone - in questi istanti- una mano sulla spalla,
per fermarla. Lei si gira. Il Re la prende per i fianchi e l'alza,
abbastanza facilmente, fecendole cadere l'altissima tuba che fa PLOP!
giungendo sul mattonato del pavimento. Lei, la pseudo-fantasma avuta,
che non ha goduto, ma che ha risentito qualche leggero piacere quasi
sessuale, non capisce il gesto ed ha un'espressione di meraviglia.
Pensa forse che si tratti d'una tenerezza, d'entusiasmo ed affettuosa.
E il Re di Bastoni porta sulle sue braccia Ignota Lepre verso il
pozzo, l'assiede sull'orlo, e -subito- la rovescia dentro, con una
leggera spinta. Raccoglie la tuba ridacchiando, e getta anche quella.
Allontanandosi, si sfrega le palme soddisfatto, come a pulirsele o
per significare: "ECCO FATTO!" Esce sulla destra, maestoso.)
(Fuori, il tiro dei cannoni ha ripreso nella notte, acerbamente.
S'odono elicotteri lontani che portano i "paracadutisti" albanesi
verso l'ultimo destino. Lontanissimi, autoritari e materni,
ELENA&NICOLAE CEAUCESCU parlano al popolo, con megafoni improvvisati.
Da qualche parte giungono i vocalismi teatrali del premio nobel
di cicloturismo DARIOFO&FRANCARAME, il quale s'espande col suo
vocione infernale contro la RAI-radiotelevisioneitaliana, in una
conferenza stampa del 12.12.1969. Ed in mezzo a questo inferno di
matti e demoncelli carrieristi, s'intende la voce chitarrista -
PER CHI sa ascoltare!- del magnifico cantore Gilberto Di, le cui
note amorose fan vibrare di sentimento l'universo macabro intero.
Nella notte oscura , ferita da lampi, ventri squarciati, lumicini
di candela, bombette atomiche tattiche nell'angolo laggiù, galline
fosforescenti, gatti foffûsckïflunder-GEWHER, commandos paras
della LEGIONE Straniera cilena ed algerina, pinguini iridati che
ti cercano disperatemente,... LA COLONNELLA del battaglione paracadutista

D'AZIONE SPECIALE UNGHER-Spenatz -FORKU GOBIENI TRASWK-
"russo" -SPECIALISSIMO- RICHARD Sorge, la nostra stupenda NATACHA
VLOV -donna stupendissima- E UMANA!- molla nella notte le sue
calde lacrime di emozional-piacere, segretamente! Le calde gocce
d'anima le pisciano sul vasto seno, il tumido liquido calore scende
sin sulla figa, e NATACHA allora urla, come una tigre nelle folte steppe del

Bengala: "Capitano GILBERTO DI, io TI AMOOOO!"
-MA NEI FATTI essa lancia solo un lamento gioiso, esuberante e
calido, denso di tutto il sevo e gli spermi della taigha nippone.-
Improvvisi, i cannoni si mettono a suonare il SILENZIO FUORI
ORDINANZA, poco amato dai fascisti rossi, cioé: non sparano
più. Perfino DARIOFO&FRANCARAME tace, nell'universale compiacimento.
Solo otto minuti dopo, i cani merdosi e merdanti si scatenano di nuovo.)
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SCENA TERZA
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[NOTA d'Autore ¤inframmezzata¤ MA IMPORTANT"issima"!, pur se POSTUMa...
AVREBBE dovuto trovarsi all'inizio...ma...(MA sapete com'è...)...
: PER LA REGIA -metteur en scène..- e IL LETTORE: tutti i
personaggi HANNO un accento, ben particolare, "grottesco", caricaturale
ma non esagerato (NEVVERO?), ben marcato, senno' GRAN PARTE DELLA
SOSTANZA NE SAREBBE PERSA. Se voi leggete quel che dicono i nostri
signore-y-signori nel TONO senza palle d'uno speaker di Giornale
Radio, "tutto" è perso, "tutto" sarebbe perso, non ne varrebbe la
pena -né il pene, tantomeno il clitoride-: lasciate stare, in cio'
kulo cotal caso inferocissimo und inane. BISOGNA SAPER IMMAGINARE.




(segue...)

http://www.umiliacchi.it/maximilian/1623c.jpg
VEDI PURE:
¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤pozzo7
¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤pozzo6
¤¤¤¤¤¤¤¤¤ pozzo 5

¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤pozzo4
¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤ pozzo1  (PERSONAGGI&INTERPRETI)
¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤ pozzo1
¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤pozzo2
¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤pozzo3                  
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