boff!

Publié le par maximilian capa

la grappa

LA GRAPPA -973
¤¤¤I VICINI -come l'ho scoperto- vanno a caccia&pesca, di notte, di
rane lungo i canali delle risaie lomelline d'oltrepo pavese, per
nutrirsi convenevolmente. Partono, con stivaloni, occhialoni da
moto o da pilota d'annunziano della Grande Guerra, lampade a carburo,
fiocinini e un damigianotto di vino rosso per sostentamento.
Li vedo tornare all'alba, carichi di sacchetti di batraci e pieni di
fango. Ma hanno poco mestiere: ho scoperto, sgradevolmente, che
infilzano pure i rospi immangiabili, schifosi e bavosi...
***Nel POMERIGGIO ho parlato gentilissimo, diplomaticamente, con
il vicino del villino a destra del nostro -attraverso la griglia
che separa i nostri due giardini. Avevo messo tutti i guanti
possibili ed immaginabili, esprimendomi come un vicario
pontificio. MA il vicino, nel POMERIGGIO, ha ancora una volta
smentito vigorosamente di conoscere "d'une façon quelle que ce soit"
il Gerolomin Gerolamo eroe dei Sette Mondi e dei Quattro Mari de
LA GRAPPA...Forse ha paura d'essere spiato.
¤¤¤LE COSE SI COMPLICANO d'ora in ora che passa... Strani
comportamenti dei diplomatici mexicani e nostrani. Nessuna cartolina
dalla LUDMILLA. E temo che il governo di Ciudad Mexico mi abbia posto
uno spione fra i piedi! Cerco di restare calmo...



¤¤¤
(...segue dalle puntate precedenti e successive...)
cioé da:-974vacca madonna quanto sei BONA! .....etc.


Trainando la sua bara futura smontata ed impacchettata,
incluso egli nel suo saccone di cellophane, trasparente, che
impediva -un poco ma non troppo- il puzzo di morto suo di
filtrare fuori e di impestare il vicinanto e le vicinanze,
non sbarbato da oltre tre giorni in qua ed anche peggio,
alquanto triste ma pervicace nei suoi bisogni, il Gerolomin
Gerolamo Eroe Nostro si piazzo' -dunque, infine- davanti allo
sportello adatto ed adeguato per ottenere il suo Certificato di
Morte -Pezzo di Carta indispensabile per procedere ad ogni
qualsiasi sepoltura- e questo in Via Larga dove c'era il Municipio
comunale della metropoli. Dopo aver quasi dormito, male e in
piedi, andando da un incubo all'altro, pieno di rimpianti,
al Parco Lambro, tra l'andirvieni di drogatori,drogati e venditori
di droghe e i carabinieri, che correvano dietro agli uni e agli
altri come pazzi giocosi gridando: "Vieni qui Pinocchio, vieni qui
monellaccio che non mi sfuggi!", aveva attraversato l'urbana
metropolis nella sua mesta messinscena -non voluta-, con le
genti inquiete che cambiavano leste di marciapiedi, turandosi il
naso e divorando saponette odorose.E la medesima cosa si verifico'
davanti allo sportello:quelli in fila si misero a scappare,
facendo due occhi grossi cosi', tendendo le braccia al cielo e
ficcandosi due dita dentro la narici, sconvolti, mentre i canarini
ululavano a squarciagola antiche canzonette siamesi, girando
intorno al loro padroncino come mosche, mentre le mosche, prudenti,
giravano ancora più in largo in sciame o individualmente.
Cosi' che il Gerolomin si ritrovo' primo della fila, senza
averla fatta...Davanti alla preposta donna che apriva una bocca
larga quanto un culo d'oca finnico-siberiana.
"Cosa desiderava codesto gentil signore dai bei canarini
canterini?" chiese la signora burocratica grossa come una stanza
o un armadione normanno, piena di gentilezza ma con voce nasale,
poiché s'era otturata il naso con due matitoni a causa del vago
ma insistente fetore che il Gerolamo produceva pure attraverso il
bucherello duadrato di vetro smerigliato dello sportello.
"M'abbisognerebbe d'obbligo un Certificato di Morte, vossenza
bellissima signora..." pigolo'il Nostro Eroe dei Sette Oceani e
dei Quattro Pianeti, pallido in volto come un cadavere.
"Si', siete qui al posto giusto, odoroso giovincello...Avete
con voi tutti i documenti necessari ed indispensabili, l'Atto
di Morte sopra tutti, compilato da salda mano ufficiale
(Dottore, Medico Condotto o Militare, Crocerossina friulana,
Beccamorti o Stagnino di Bare, Usciere di Giustizia, Vigile
del Foco, Maresciallo dei CC, Generale di Brigata in congedo,
etc.etc.)?" sospiro' sorniona e un po' stanchetta la donnona,
il cui corpo immenso e balenoso si trovava nascosto da qualche
parte, invisibile, dietro lo sportello.
MA a che servono le Carte? Il morto è qui!" protesto' l'altro.
"QUI?DOVE?" ribatté il visone grasso e inquieto dietro il buco.
"Son io IL MORTO, dolce signora, qui presente, in carne ed
ossa...non mi sentite il malodore?" disse il Gerolomin...
"Signore! non ci si prende gioco d'un Pubblico Ufficiale!!!"
sbotto' il mucchio di grasso lardoso, dopo un attimo di stupore.
E premette un bottone che scateno' l'allarme sirenoso in tutte
le 27.000 camere d'attesa ed uffici d'amministrazione comunale!
¤¤¤(SEGUE, indubbiamente...)

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